Intendo la formazione come un’attività teorica e pratica a mediazione corporea volta a sostenere l’evoluzione personale dell’individuo adulto attraverso il raggiungimento di competenze specifiche, il consolidamento di saperi, l’ampliamento di visione rispetto a tematiche specifiche, lo sviluppo del proprio potenziale professionale ed umano.
Caratteristiche delle proposte formative:
– sono articolate in parti teoriche ed esercitazioni pratiche in cui viene dato particolare rilievo ai processi di apprendimento incorporato, alla creatività, al radicamento nel qui e ora e alla relazione.
– si basano sull’integrazione di metodologie e competenze afferenti al mondo della danza, del teatro e della psicomotricità acquisite in vent’anni di esperienza sul campo e affinate da un percorso biennale di specializzazione per formatori.
– si rivolgono in modo specifico ad adulti che operano a diverso titolo nel mondo educativo (scuola ed extra scuola), genitori, aziende.
E’ di particolare interesse il tema dell’improvvisazione come risorsa educativa, artistica e personale proposto in una formazione ad hoc in cui vengono perseguiti i seguenti obbiettivi:
– creare un contesto favorevole per una formazione esperienziale corporea.
– affrontare il tema dell’improvvisazione in modo teorico e pratico partendo dalla semplice domanda: che cos’è l’improvvisazione?
– esplicitare ed approfondire punti di contatto rilevanti per il lavoro psicomotorio, educativo e preventivo in riferimento particolare ai concetti di: ascolto, radicamento e presenza, creatività, spazio, tempo, relazione.
– scoprire nuovi strumenti utili alla lettura dei giochi e delle dinamiche di gruppo.
– esercitare le capacità di problem solving e decision making dal punto di vista improvvisativo.
– leggere i contesti, le azioni, i progetti come atti performativi d’improvvisazione assumendone il valore positivo e chiarendo il concetto di performance.
– creare un ponte tra il contesto di formazione e il contesto di lavoro: trovare e condividere connessioni, agganci teorici e pratici, affinare nuovi strumenti, rivalutarne di già conosciuti.